CONSIDERATIONS TO KNOW ABOUT ARTICOLO 5 DLGS 74 2000

Considerations To Know About articolo 5 dlgs 74 2000

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al progetto preliminare e al testo definitivo del codice di rito, nella quale il legislatore ha chiarito che l’istituto del sequestro preventivo, disciplinato dall’art. 321 c.p.p., è volto a perseguire due varied finalità: l’una di tipo impeditivo, rinvenibile nel primo comma del citato articolo, e l’altra di natura conservativa, ricavabile dal secondo comma, in quanto volta a garantire che la confisca, eventualmente ordinata con la sentenza di condanna, possa compiutamente esplicare i propri effetti.

Il sequestro preventivo è una misura cautelare reale, cioè una di quelle misure previste dal codice di procedura penale che incidono sui beni patrimoniali: il sequestro preventivo e quello conservativo. Tali misure creano l’indisponibilità di cose o di beni e sono strumentali (e cioè appunto cautelari) al perseguimento di finalità ulteriori. Queste possono consistere nel fine di garantire l’esecuzione della sentenza definitiva (finalità conservativa), ovvero nel fine di impedire che l’uso di una cosa pertinente a reato possa agevolare le conseguenze di esso o la commissione di altri reati (finalità preventiva).

[ten] La Suprema Corte menziona in merito il considerando seventeen, nel quale il principio di proporzionalità è espressamente citato in tema di confisca for every equivalente, nonché il considerando 18, nel quale è attribuita agli Stati membri la possibilità di prevedere che, in circostanze eccezionali, non sia ordinata la confisca qualora, conformemente al diritto nazionale, la stessa rappresenti una privazione eccessiva for each l’interessato.

Qualora si ritenga che il provvedimento del Giudice non sia legittimo, si può fare ricorso al tribunale del riesame, in modo tale da provare a ottenere la restituzione del bene sequestrato. L’istanza di restituzione può essere presentata da:

Il pubblico ministero è titolare del potere di ordinare lo sgombero di un edificio sottoposto a sequestro preventivo, laddove esso costituisca un’ineliminabile modalità di attuazione del sequestro, rappresentando tale ordine un atto di esercizio del potere di determinare le modalità esecutive della misura cautelare, come tale di competenza esclusiva del pubblico ministero. Avverso tale provvedimento può attivarsi la procedura dell’incidente di esecuzione, nella quale non possono però contestarsi le ragioni stesse del sequestro [sussistenza del fumus delicti e del periculum in mora], in quanto in tal modo verrebbe posta non già una questione relativa al controllo delle modalità di attuazione del sequestro, propria della fase esecutiva, ma invece verrebbe sollevato un problema di rivalutazione della sussistenza dei presupposti di legittimità della misura di coercizione reale, che esula dalla sfera dell’esecuzione e per la cui risoluzione l’ordinamento appresta altri specifici rimedi; in sede esecutiva, piuttosto, è possibile solo censurare il provvedimento con cui il pubblico ministero ha dato esecuzione al sequestro preventivo, o deducendo l’inesistenza del titolo ovvero contestando le modalità dell’esecuzione, con particolare riguardo al profilo della loro indispensabilità ai fini dell’attuazione.

, da rapportare alle ragioni che rendono necessaria l'anticipazione dell'effetto ablativo della confisca prima della definizione del giudizio, salvo restando che, nelle ipotesi di sequestro delle cose la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione costituisca reato, la motivazione può riguardare la sola appartenenza del bene al novero di quelli confiscabili ex lege.

2. Ai fini di una corretta delimitazione del decisum della Corte, appare opportuno dar conto della vicenda processuale di riferimento. Nel caso di specie, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria aveva disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca facoltativa di un terreno, che – secondo quanto emerso nel corso delle indagini – period stato acquistato con una provvista scaturente da alcune attività illecite contestate.

, vantano diritti o mere aspettative. Peculiare è la situazione che si configura in caso di fallimento, allorché l’imprenditore perde la disponibilità del compendio patrimoniale dell’impresa e nella gestione subentra il curatore, con il precipuo scopo di accertare lo stato passivo e liquidare l’attivo, per poi ripartirlo in ragione della par condicio creditorum

È legittimo il sequestro preventivo, funzionale alla confisca facoltativa, di beni provento di attività illecita e appartenenti advert un’impresa dichiarata fallita, nei cui confronti sia instaurata la relativa procedura concorsuale, a condizione che il giudice, nell’esercizio del suo potere discrezionale, dia motivatamente conto della prevalenza delle ragioni sottese alla confisca rispetto a quelle attinenti alla tutela dei legittimi interessi dei creditori nella procedura fallimentare. [In ordine alle altre tipologie di sequestro la Corte ha precisato in motivazione che: a] il sequestro probatorio può legittimamente essere disposto su beni già appresi al fallimento e, se anteriore alla dichiarazione di fallimento, conserva la propria efficacia anche in seguito alla sopravvenuta apertura della processo per direttissima per furto procedura concorsuale, trattandosi di una misura strumentale alle esigenze processuali, che persegue il superiore interesse della ricerca della verità nel procedimento penale; b] il sequestro conservativo previsto dall’artwork. 316 c.p.p., in quanto strumentale e prodromico ad una esecuzione individuale nei confronti del debitore ex delicto, rientra, in caso di fallimento dell’obbligato, nell’location di operatività del divieto di cui all’art.

In tema di misure cautelari reali, quando uno dei reati in relazione ai quali la misura è stata disposta è assorbito in altro reato di uguale gravità che lascia intatti i presupposti applicativi della cautela, non sussiste l’interesse dell’indagato, in sede di riesame, advert ottenere una pronuncia che ne dichiari la insussistenza.

240 c.p., ossia quelle in cui l’apprensione della res è giustificata dal rapporto di strumentalità che lega quest’ultima al reato.

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Potrà essere compiuto sull’intero bene o profitto sottratto o nei limiti della differenza fra attivo fallimentare e passivo accertato? La Cassazione, con sentenza 19963/2021, ha chiarito limiti ed estensione del provvedimento di sequestro.

Il sequestro preventivo di somme di danaro che si assumano provento del reato for each cui si procede può essere disposto solo a condizione che trattasi di somme di cui sia ancora riconoscibile la relazione immediata con il detto reato, rimanendo invece esclusa una tale possibilità quando le stesse somme si siano ormai confuse con il restante patrimonio del soggetto. [Nella specie, in applicazione di tale principio, la S.

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